Frenulo - Dott. Dante Maria Caliento

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Frenulo

Patologie
FRENULO LINGUALE CORTO

La lingua è un organo muscolare estremamente mobile, in grado di produrre movimenti in tutte le direzioni e di svolgere numerose funzioni. Il frenulo linguale è una plica fibro-mucosa che connette la linea mediana della superficie inferiore della lingua al pavimento del cavo orale, lo si può osservare sollevando la lingua. Nei neonati appare molto più pronunciato perchè arriva quasi fino alla punta della lingua poi, durante la crescita, si ridimensiona per l'accrescimento della lingua. Normalmente esso consente una buona mobilità della lingua.In alcuni bambini questa plica non si sviluppa in maniera adeguata e può presentare, sin dalla nascita, alcune malformazioni che causano problemi di mobilità della lingua stessa che viene trattenuta verso l’interno. Si parla di frenulo linguale corto quando questo ancora la lingua al pavimento della cavità orale e quindi ne limita la protrusione al di là dei denti incisivi inferiori facendo assumere alla lingua un aspetto a cuore o a omega. Si tratta di un’anomalia congenita che solitamente colpisce il 4-5% della popolazione generale, con una lieve prevalenza nei maschi (2,5 : 1). Il frenulo corto può presentarsi con diversi gradi di severità e di conseguenza può essere asintomatico o causare alcuni problemi.

Il frenulo corto: provoca la anchiloglossia ovvero la riduzione dei movimenti della lingua (il grado di anchiloglossia cioe lieve, moderata, severa è valutabile solo soggettivamente; potrebbe ostacolare l’allattamento nei neonati in quanto il bambino potrebbe non essere in grado di attaccarsi al seno in maniera appropriata o di produrre una suzione efficace ma sembra limitare l’allattamento al seno solo in una piccola percentuale di casi; potrebbe rendere difficile l’articolazione delle parole (disartria) e quindi rallentare lo sviluppo del linguaggio ed in questi casi la logopedia potrebbe migliorare il quadro ma se il frenulo è molto corto è necessario associare un trattamento chirurgico; potrebbe rendere difficoltosa la pulizia orale; potrebbe impedire di suonare certi strumenti a fiato, di leccare o masticare correttamente cibi, di baciare (con tutti i problemi psicologici e sociali che ne conseguono); potrebbe provocare linguoversione degli incisivi inferiori, diastemi interincisivi (spazio tra i due incisivi centrali), beanze anteriori (impossibilità di chiudere completamente la bocca), rotazioni dentali (movimenti dei denti sul proprio asse), anomalie dello sviluppo della mandibola, sindrome degluto-posturale con conseguente squilibrio del cingolo scapolare. Le anomalie del frenulo linguale possono essere classificate entro differenti livelli di gravità, passando da una forma più rara  in cui il rafe linguale è completamente fissato al pavimento della bocca a forme più lievi in cui la mobilità della lingua è solo parzialmente ridotta.

La brevità del frenulo o anchiloglossia causa una riduzione del movimento linguale ed è classificata distinguendo quattro gradi:

- F3: il frenulo va dal margine alveolare della mandibola al rafe mediano della lingua;
- F2: il frenulo va dalla caruncola sottolinguale a metà della distanza tra il piano delle labbra ed il piano della lingua;
- F1: il frenulo va dalla caruncola sottolinguale alla porzione più bassa della lingua;
- F0: non si osserva presenza di frenulo.

La diagnosi di anchiloglossia può essere formulata sulla base dei seguenti criteri:

- impossibilità di toccare il palato con la punta della lingua a bocca aperta;
- bifidità meccanica della lingua o presenza di un solco mediano in protrusione;
- spazio sublinguale ridotto;
- curvatura della parte intermedia della lingua che impedisce la fuoriuscita della lingua dal cavo orale.

Esistono varie tipologie di intervento piuttosto semplici che comportano bassi rischi per il piccolo e restituiscono alla lingua la propria piena funzionalità:

FRENULOTOMIA cioè l’incisione della membrana che veniva eseguita già nel 18° secolo quando le ostetriche erano solite farlo alla nascita per mezzo delle unghie; nei neonati con difficoltà nella suzione va praticato in anestesia locale entro la prima settimana di vita mentre nei bambini con gli altri problemi non esiste una tempistica precisa ed è il chirurgo a dover stabilire quando intervenire nell’interesse del paziente. Anche se l’intervento è solitamente facile (sezione del frenulo con le forbici chirurgiche senza sutura della ferita onde evitare cicatrici che riproporrebbero il problema) deve essere eseguito da operatori esperti per evitare le rare complicanze (sanguinamento per accidentale lesione della vena profonda della lingua, danni accidentali al dotto di Wharton). Dopo l’intervento, i neonati sono subito in grado di riprendere ad alimentarsi al seno. Di recente è stato anche introdotto l’uso del laser per questo intervento;

PLASTICA DEL FRENULO.
Questi interventi vengono solitamente eseguiti in regime di Day Hospital.

PROCEDURA DELLA  FRENULOTOMIA
1. Anestesia: in molto casi è sufficiente un’anestesia di superficie altrimenti si può eseguire un’anestesia per infiltrazione con una minima quantità di anestetico in zona sottomucosa.
2. Disinfezione: passare una garza imbevuta di clorexidina per disinfettare la mucosa.
3. Esposizione del frenulo: si afferra la punta della lingua con una garza e la si solleva in modo da stirare il frenulo.
4. Sezione del frenulo: si esegue la frenolotomia con un taglio orizzontale, facendo attenzione a non coinvolgere le caruncole linguali; si ottiene cosi la mobilizzazione del corpo della lingua che allungandosi espone una ferita a rombo che guarirà per seconda intenzione. Non si esegue una sutura perché creerebbe un accorciamento; questa tecnica chirurgica favorisce una rapida guarigione delle superfici operate senza necessità di sutura con riduzione dei tempi di intervento ed ottima compliance da parte del paziente. La guarigione avviene per seconda intenzione e la retrazione cicatriziale, se non assente, sarà minima.

Questa chirurgia microtraumatica permette di eseguire gli esercizi logopedici per l’allungamento del frenulo subito dopo l’intervento, oltre che naturalmente nei giorni successivi.
Frenulo linguale corto
Lingua a cuore o ad Omega
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